ATTACCHI DI PANICO.
COSA SONO? COME SI CURANO?
Colpiscono 2 milioni di persone solo in Italia.
Molti ne soffrono di nascosto, per anni, spesso abusando di psicofarmaci, senza controllo medico specialistico o peggio facendo “terapia fai da te”, cosa che rischia di stabilizzare il sintomo invece di risolverlo. Così invece di uscire dalla paura si impara a convivere con essa.
Perche’ il panico, la prima volta, si presenta all’improvviso, sconosciuto e prepotente, ma gli attacchi successivi sono scatenati dalla paura di provare di nuovo “quella paura”. Così si instaura nella psiche e nel corpo un circolo vizioso che sostiene il sintomo.
Invece, liberarsi dagli attacchi di panico è possibile e non richiede troppo tempo.
È necessario però cambiare il punto di vista.
Ci sono alcune cose che non vengono dette quasi mai riguardo al panico:
1. Dal punto di vista psicosomatico, il panico è prima di tutto un’energia vitale, che però è stagnante, non usata e trattenuta, che esplode attraverso l’attacco e che deve trovare una via di espressione più adeguata e non patologica.
2. Dal panico si può guarire anche in tempi relativamente brevi, a patto di affrontarlo correttamente, sotto controllo medico se si utilizzano dei farmaci ed evitando il fai da te, e lavorando in psicoterapia sulle cause che lo hanno scatenato.
3. Il panico è così frequente nella nostra società perché trova radice laddove c’è la pretesa di avere tutto sotto controllo, l’intolleranza della fragilità e dell’errore.
L’ansia, è prima di tutto uno stato fisiologico e naturale di attivazione psicologica e corporea che serve alla nostra sopravvivenza. Quando diventa panico significa che c’è una quota di energia, sia psichica che somatica, che non stiamo usando, che stiamo comprimendo e che per liberarsi deve assumere forme prepotenti.
Il panico è prima di tutto una comunicazione che l’inconscio ci vuole dare: meno lo ascoltiamo, più si farà sentire con forza.
Il panico viene ferocemente a scalzare tutti i nostri punti di riferimento per invitarci a cambiare, a sciogliere le catene in cui inconsapevolmente siamo legati, a liberarci dai giudizi che ci diamo, dalle etichette in cui ci incaselliamo o dalle situazioni in cui ci incateniamo.
Nella mitologia, che è la narrazione simbolica dell’evoluzione della Coscienza secondo Neumann, Pan è un semi-Dio, per metà a forma umana e per metà capra, che si nasconde nella boscaglia per assalire all’improvviso le giovani donne che passeggiano. Pan però attacca sempre le sue vittime in un punto preciso del loro percorso e ad un orario preciso del giorno…
Dott.ssa Nicoletta Travaini